Affacciata sul Mar Nero, l’Abkhazia conta oggi circa 240.000 abitanti distribuiti in città semi abbandonate in giro per il paese dove , tra il 1992 e il 1993 si è combattutta una guerra per l’indipendenza che ha di fatto distrutto una regione ricca di bellezze naturali e minerarie.
Nel conflitto bellico persero la vita circa 35.000 persone e molte altre furono costrette ad andarsene.
Rimasto il vuoto, l’Abkhazia ottenne solo nel 2008 il riconoscimento di Stato indipendente da parte della Russia e di alcuni paesi appartenenti alle Nazioni Unite.

Quello che nel passato era un luogo abitato da minatori che, col tempo si erano costruiti una famiglia e una casa, oggi è diventato un paesaggio spettrale.
Alcune famiglie fortemente legate alle loro città e ai ricordi di un tempo risiedono ancora negli edifici semi-vuoti.

Passando per Polyana ( foto copertina), fino a Jantuha e Akarmara ( foto sopra), il paesaggio sembra non cambiare: edifici enormi, auto abbandonate e qualche persona in giro.
La capitale Sukhumi ( foto sotto) porta i segni di qualche battaglia.
Tuttavia ha certamente l’aspetto di una città più vissuta e moderna del resto del paese.

Di tanto in tanto qui si vedono alcuni turisti.
Ci sono alcuni abitanti che dietro alle ferite della guerra vedono ancora le bellezze della natura e del territorio.
Potrebbe essere un buon punto per ripartire.
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